Per la procedura completa da seguire in caso di variazione di un contratto di lavoro domestico è possibile consultare il nostro manuale.
Di seguito si riporta una bozza della lettera di variazione dell'orario di lavoro, da sottoscrivere con la propria colf / badante, al fine di dare certezza tra le parti del nuovo orario.
COGNOME NOME DATORE
INDIRIZZO CAP CITTA’ PROVINCIA
CITTA’, DATA CONSEGNA
COGNOME NOME COLL. INDIRIZZO
CAP CITTA’ PROVINCIA
OGGETTO: VARIAZIONE ORARIO DI LAVORO
Le parti di comune accordo decidono di variare dal giorno __/__/____ la disposizione temporale delle prestazioni lavorative.
L’orario settimanale sarà d’ora in poi così distribuito:
Lunedì: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Martedì: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Mercoledì: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Giovedì: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Venerdì: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Sabato: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Domenica: ……….. ore, dalle__.__ alle __.__
Per un totale settimanale di ore ………………….
Per quanto non previsto dalla presente, continueranno ad applicarsi tutti i precedenti accordi individuali e quanto previsto dal CCNL e dalle leggi in vigore.
Firma del datore
_______________________
Firma del collaboratore
_______________________
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Qui di seguito vengono inseriti la legge e i moduli per procedere alla regolarizzazione di colf e bandati. A breve maggiori e più dettagliate spiegazioni:
Webcolf, leader da 10 anni sul web con il programma buste paga colf e badanti, è semplice, veloce ed intuitivo e si serve di un'equipe di professionisti pronti ad aiutarti per gestire in modo facile la tua colf, badante o baby sitter dall'assunzione al licenziamento.
Come elaborare una busta paga per la tua colf o badante in 3 minuti? Guarda il video:
Che cos'è webcolf?
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Proroga tempo determinato
PROROGA TEMPO DETERMINATO: REGOLE PREVISTE
Nel caso in cui il datore domestico desideri prorogare il contratto a tempo determinato si ricorda che con l'entrata in vigore del D.L. 87/2018 (decreto dignità) é stato stabilito che il contratto a tempo determinato può essere prorogato per un massimo di 4 volte, con un limite di 24 mesi totali di contratto a tempo determinato (principale contratto + proroghe).
E' stata reintrodotta la motivazione come condizione necessaria alla stipula del contratto a tempo determinato. La motivazione deve quindi ricondursi a:
a) esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività, o esigenze che derivino dalla necessità di sostituzione di altri lavoratori;
b) esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell'attività ordinaria.
La motivazione non é necessaria nei primi 12 mesi del 1° contratto stipulato con la colf o badante quindi il contratto può essere anche prorogato liberamente nei primi dodici mesi ma successivamente, solo in presenza delle condizioni sopra indicate.
PROROGA TEMPO DETERMINATO: COME SI EFFETTUA LA PROROGA
Per prorogare il contratto a tempo determinato il datore dovrebbe modificare la data di fine rapporto in precedenza stabilita in Webcolf e in Inps e pattuire la cosa per iscritto. L'utente può fare tutto ciò seguendo la procedura guidata che si trova nel menù Cedolini | variazioni contratto.
1- Per prima cosa é necessario indicare in che data fare la variazione (come da foto qui sotto).
2- Cliccando "Prosegui" si apre una seconda maschera, riguardante il tipo di contratto e l'inquadramento. La pagina è divisa in due colonne: a sinistra vengono visualizzati i dati del rapporto attuali, con la data di fine rapporto prevista in precedenza, mentre a destra è possibile selezionare opzioni diverse in base al tipo di modifica che si desidera effettuare.
Per prorogare il contratto a tempo determinato é necessario apporre il flag alla voce "A tempo determinato" e poi in basso indicare la nuova data di termine del rapporto che si é stabilita tra le parti.
Fatta la variazione é necessario cliccare in alto "Memorizza" per salvare la modifica.
3- Nel caso in cui non ci sia bisogno di modificare altre condizioni contrattuali (orario, livello, paga), si può proseguire fino al passaggio n°4 ove viene proposta in automatico la lettera di accordo da stampare e far firmare a datore e collaboratore:
4- Va poi comunicata, come vediamo alla maschera 5, all'Inps la proroga del contratto a tempo determinatoentro i 5 giorni successivi al termine del precedente contratto. Per fare ciò il datore può procedere in tre modi:
Tramite il Contact Center dell'INPS, (al numero 803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile) fornendo telefonicamente i dati necessari.
Tramite la procedura telematica di compilazione e invio on-line Inps, cliccando il pulsante COMUNICAZIONE INPS - Accesso con SPID/CIE. Dopo aver selezionato tale tipo di comunicazione, va cliccato il pulsante verde "Apri finestra Inps". Verrà così aperta una finestra aggiuntiva del browser che riporta al sito Inps. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati e quindi è necessario sbloccarli oppure cambiare browser di navigazione.
a) Se si utilizza lo SPID del datore di lavoro, una volta che si accede alla pagina Inps (selezionando la linguetta SPID e procedendo con l'autenticazione), si deve selezionare a sinistra “Variazione del rapporto di lavoro”, poi nella maschera Inps successiva va selezionato in basso il codice del rapporto di lavoro specifico e infine é necessario cliccare a sinistra "Proroga" e poi modificare sulla destra la data di fine del tempo determinato indicata in precedenza.
b) Se si utilizza lo SPID professionale del consulente o commercialista, invece, una volta entrati nella pagina Inps va selezionata sulla sinistra la voce “Variazione del rapporto di lavoro”, indicato il codice fiscale del datore e il codice rapporto e infine é necessario cliccare a sinistra "Proroga" e poi modificare sulla destra la data di fine del tempo determinato indicata in precedenza.
Si consiglia di stampare la ricevuta Inps al termine della comunicazione.
In caso il datore non sia in possesso dello SPID, si può delegare a Webcolf la comunicazione Inps per la proroga del contratto selezionando la voce in foto "COMUNICAZIONE INPS-Partnership Webcolf Assindatcolf". Il programma si sposta così nell'apposita maschera in cui caricare i dati e i documenti per delegare Webcolf e Assindatcolf all'elaborazione della pratica come da procedura indicata nel nostro articolo Comunicare la variazione del contratto della colf o badante attraverso Webcolf
SVANTAGGI DEL TEMPO DETERMINATO
Nel caso in cui il datore volesse proseguire il rapporto di lavoro con la colf o badante consigliamo, invece di prorogare il contratto, di trasformarlo a tempo indeterminato perchè: - l'aliquota contributiva a carico del datore é più bassa per i contratti a tempo indeterminato rispetto a quella applicata per i contratti a tempo determinato; - la colf o la badante a tempo indeterminato può essere licenziata senza indicare alcuna motivazione (dando regolare preavviso) al contrario del collaboratore a tempo determinato il quale può essere licenziato, prima della scadenza prefissata, solo in determinati casi. Nel caso di licenziamento illegittimo il datore è tenuto a pagare tutte le mensilità fino alla scadenza prefissata.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
SITO NON ACCESSIBILE
Il sito webcolf ha subito un'interruzione dalle ore 15.00 di domenica 5 aprile a circa le 10.30 del giorno 06 aprile. Si è trattato di un grave ed imprevisto guasto hardware alla centralina del nostro fornitore di linea, guasto che ora è stato riparato ed il sito ora è nuovamente raggiungibile. Nella giornata però potrebbero verificarsi degli ulteriori, brevi sospensioni del servizio.
Pur non avendo una diretta responsabilità per l'accaduto ci scusiamo con tutti gli utenti per il disagio subito.
Per webcolf - Francesco Pierobon
Informazioni su webcolf
A cosa serve Webcolf?
Il nostro programma online ha come obiettivo quello di permettere, anche all'utente inesperto, di elaborare da solo la busta paga della sua colf, badante o baby sitter in 10 minuti. Webcolf infatti semplifica la complessa materia della gestione amministrativa dei collaboratori domestici e, con delle videate il più possibile chiare e semplici, permette, con operazioni che risultano intuitive e progressive, di elaborare on-line il cedolino paga e il calcolo dei contributi, di stampare lettere e di fare comunicazioni inps.
Ecco un esempio di busta paga colf/badante stampata direttamente da Webcolf:
Perchè non usare un foglio di calcolo Excel o un altro programma paghe professionale generico?
I motivi sono principalmente 4:
- Webcolf è un programma specializzato per gestire il rapporto di collaborazione domestica, non ha le complessità di un programma paghe generico, adatto a gestire il rapporto di lavoro delle aziende e quindi spesso troppo complicato; allo stesso tempo, con l'inserimento delle presenze in un calendario precompilato, risulta più preciso in quanto considera periodi di ferie, malattia, permessi, ecc..
- Webcolf, funzionando in internet, è sempre e tempestivamente aggiornato con le nuove paghe, le nuove aliquote contributive, il tasso del trattamento di fine rapporto appena viene pubblicato dall'ISTAT, le modifiche contrattuali, etc.
- Webcolf, assegnando una posizione individuale ad ogni utente, memorizza tutti i progressivi della retribuzione, ferie, tfr, permettendo così di calcolare facilmente i contributi, il tfr al momento dell'interruzione del rapporto, la CU di fine periodo.
- Webcolf risulta semplice da usare ma permette di gestire anche i casi più complessi, inoltre memorizzando i dati sulle malattie, infortuni, etc. è in grado di calcolare la corretta retribuzione e termini di pagamento in base alla normativa vigente. Ad esempio, se si inseriscono 20 giorni di malattia, il programma, in base all'anzianità paga solo i primi 8, 10 o 15 gg in base all'anzianità e alle percentuali previste.
Chi lo può utilizzare?
Il programma è alla portata di tutte le persone che hanno interesse a gestire da sè il proprio collaboratore domestico ma, può essere utilizzato anche da associazioni di categoria, studi professionali, caf, patronati e avvocati. Alcuni abbonati del sito gestiscono un solo rapporto di lavoro mentre altri arrivano anche a gestire con un account mille rapporti.
Che tipo di assistenza offre Webcolf?
Noi rispondiamo a tutti i nostri utenti per e-mail entro 48 ore spiegando conteggi, indicando procedure, controllando su richiesta del datore l'operato all'interno dell'account, ma, allo stesso tempo, diamo consigli circa il tipo di contratto da stipulare oppure su situazioni particolari o casi controversi.
All'assistenza via e-mail si affianca l'assistenza via chat (orari d'ufficio dal lunedì al venerdì). Nel primo mese, quello di prova, le chat sono illimitate mentre con l'abbonamento annuale ci sono 5 chat in regalo. Mentre l'assistenza via mail è illimitata e gratuita.
Oltre a questo webcolf dispone nel menù risorse di moltissimi articoli aggiornati quotidianamente circa tutta la gestione del rapporto di lavoro domestico e di un manuale per i più inesperti. Si possono inoltre consultare le tabelle dei contributi e delle paghe ufficiali e, si possono utilizzai simulatori del costo colf e del calcolo tfr automatico.
Quanto costa?
Il primo mese è gratis e le funzionalità sono illimitate. Alla fine della prova si può decidere se abbonarsi pagando l'abbonamento oppure, se si desidera non proseguire nell'acquisto, non servirà fare disdetta ma l'account si disattiverà in automatico, senza alcuna penale, alla fine del periodo di prova. L'utente riceverà solo un'unica mail in cui sarà avvisato che l'utenza è in scadenza.
Ci sono due tipi di abbonamenti annuali che si possono scegliere dopo il periodo di prova:
- personale di 60 euro iva inclusa, per gestire fino a 3 datori con illimitati collaboratori;
- professionale di 160 euro iva inclusa, per gestire fino a 20 datori con illimitati collaboratori;
- professionale plus di 250 euro iva inclusa, per gestire illimitati datori e collaboratori;
Per vedere il dettaglio e l'aggiornamento costi clicchi in alto nel menù prezzi.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
La tredicesima mensilità
Non sai come si calcola la 13esima della tua colf, badante o babysitter?
Prova a calcolare il cedolino pronto da consegnare a Natale alla tua collaboratrice domestica usando Webcolf, programma di elaborazione buste paga anche per gli inesperti.
Grazie all'assistenza qualificata ed esperta è possibile gestire i rapporti di lavoro con le vostre colf e badanti in modo semplice e seguendo la legge.
E' obbligatorio, infatti, come specifica il contratto collettivo colf e badanti che venga pagata la 13esima a questi collaboratori.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Festività
Festività per colf e badanti
La legge e il Contratto Collettivo riconoscono al lavoratore domestico il diritto alle seguenti festività:
1° gennaio
6 gennaio
Lunedi di Pasqua
25 aprile
1° maggio
2 giugno
15 agosto
1° novembre
8 dicembre
25 dicembre
26 dicembre
Santo patrono del luogo dove si svolge il lavoro.
In queste giornate al lavoratore spettano il riposo e la retribuzione in base alla modalità in cui il lavoratore viene pagato.
N.B: il giorno di Pasqua non è considerato una festività perché cadente sempre di domenica.
Come vengono pagate le festività a colf e badanti
C'è una distinzione tra lavoratore con paga mensilizzata e lavoratore con paga oraria.
a) Nel caso di lavoratore con paga mensilizzata la paga mensile rimane la stessa perchè si tolgono dal totale l'importo delle ore non lavorate e si aggiunge un importo uguale relativo alla festività. Il mensile varia solo se la festività cade di domenica: in questo caso il lavoratore viene pagato per 1/26 in più in quanto si tratta di festività non goduta.
Se la festività cade di domenica, invece di corrispondere al lavoratore 1/26 del mensile in più, il Contratto Collettivo permette al datore di lavoro di far recuperare la festività non goduta dando un giorno in più di riposo la settimana successiva. Scegliendo questa possibilità, il datore di lavoro non dovrà corrispondere denaro in più per riconoscere la festività non goduta, e il lavoratore avrà un giorno di riposo aggiuntivo. In questo caso, Webcolf si dovrà indicare la causale F0 nel giorno di festività non goduta, e RX nel giorno della settimana successiva in cui viene goduto il riposo aggiuntivo.
b) Nel caso di lavoratore con paga oraria, invece, la festività viene retribuita per 1/6 dell'orario settimanale (ossia 1/26 del mensile) indipendentemente dall'orario e dai giorni lavorativi previsti da contratto, sia se la festività cade in un giorno feriale, sia se cade di domenica.
Come viene pagato il lavoro festivo
Se il collaboratore lavora durante una festività, il datore di lavoro dovrà retribuire sià la festività, sia le ore lavorate con paga maggiorata del 60%. In Webcolf nell'inserimento mensile, va indicata sia la festività (F), sia il lavoro festivo (LF + il numero di ore lavorate).
Per ulteriori informazioni su come indicare le festività in busta paga, è possibile consultare il nostro manuale.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
La maturazione delle ferie per i collaboratori domestici
Come maturano le ferie per colf e badanti
L'articolo 17 del Contratto Collettivo stabilisce che i lavoratori domestici maturano 26 giorni di ferie all'anno, ferie che vanno godute per almeno 2 settimane nell'anno e le restanti entro i 18 mesi successivi all'anno di maturazione, normalmente nel periodo da giugno a settembre.
La norma va interpretata in caso di lavoratori part-time: nel caso in cui il lavoro sia distribuito non dal lunedì al sabato ma, per esempio, in soli uno o due giorni alla settimana, il lavoratore part-time matura ugualmente i 26 giorni lavorativi ma essi hanno un valore proporzionalmente ridotto.
Quanto sopra si desume leggendo le dichiarazioni a verbale dello stesso contratto collettivo che prevede che "Il calcolo della retribuzione giornaliera si ottiene determinando 1/26 della retribuzione mensile".
Le ferie maturano anche in caso di assenza?
I ventisei giorni di ferie vengono maturati in 12 ratei mensili ed ogni mese è utile alla maturazione del rateo in presenza di almeno 15 giorni di calendario di rapporto attivo.
Il rapporto si ritiene attivo anche se sono presenti dei giorni di assenza non retribuita.Il rateo di ferie non matura solo se il rapporto di lavoro viene sospeso per aspettativa o se nel mese di assunzione o licenziamento ci sono meno di 15 giorni di calendario di rapporto attivo.
Come esprimere le ferie in Webcolf?
Se un collaboratore domestico lavora a tempo pieno dal lunedì al sabato, i 26 giorni di ferie corrispondono a 4 settimane complete di vacanza, più altri 2 giorni (4 settimane da 6 giorni + 2 giorni).
Se un collaboratore domestico lavora solo alcuni giorni a settimana, lo stesso ha a disposizione 26 giorni di ferie all'anno, ma è necessario contare nel calcolo delle ferie tutti i giorni dal lunedì al sabato, anche se lavora, ad esempio, un solo giorno a settimana.
Per i collaboratori che lavorano solo alcun giorni a settimana si consiglia di esprimere le ferie in ore.
Esprimendo le ferie in ore, si vanno a contare le ore lavorative che ricadono nei 26 giorni di ferie previsti dalla normativa. Per capire quante ore di ferie ha a disposizione il collaboratore in base al suo orario di lavoro, il calcolo è:
ore lavorative settimanali x 4,3334 settimane
Se si esprimono le ferie in ore, si indica il codice FE in corrispondenza dei soli giorni lavorativi, invece che nella settimana completa dal lunedì al sabato.
Come vengono pagate le ferie
Se le ferie vengono espresse in giorni 26simi, ogni giorno di ferie viene retribuito per 1/26 del mensile.
Al lavoratore convivente in caso di ferie, spetta anche l'indennità sostitutiva di vitto e alloggio; tale indennità è dovuta in quanto il lavoratore, trascorrendo le ferie al di fuori del luogo di lavoro, non può ricevere il vitto e l'alloggio in natura, e per questo viene corrisposto in denaro attraverso l'apposita indennità sostitutiva.
Esiste un problema pratico del valore da retribuire in caso di richiesta di un solo giorno di ferie, nel mezzo della settimana, specie per contratti part-time molto ridotti: il lavoratore infatti troverebbe la paga mensile più bassa rispetto alla media, considerate le modalità previste dal contratto di determinare la paga giornaliera di 1/26.
Ad esempio:
orario di lavoro part time di 12 ore settimanali, distribuite come segue: - lunedì: 4 ore - martedì: 4 ore - mercoledì: 4 ore
Affinché un giorno di ferie sia retribuito per 1/26 del mensile, è necessario considerare l'intera settimana lavorativa dal lunedì al sabato, nonostante i giorni dal giovedì al sabato non siano lavorativi per questo lavoratore.
Se però il lavoratore richiede di assentarsi solo il lunedì e il mercoledì, quanti giorni di ferie godute si dovrebbero indicare?
A queste domande si pone rimedio scegliendo la maturazione delle ferie in ore, invece che in giorni, considerando il godimento eslcusivamente per le giornate, o anche le mezze giornate richieste.
Se le ferie vengono espresse in ore, un giorno di ferie viene pagato esattamente come un giorno lavorato, e se il lavoratore chiede ferie per un giorno che non è lavorativo da contratto, non riceve alcuna retribuzione.
Considerato infine che molti utenti dimenticano di segnare ferie per i giorni di non lavoro, il programma effettua la maturazione a giorni considerando esclusivamente i giorni di lavoro effettivo settimanale e retribuendo (nel caso di ferie a giorni) con il numero di ore di lavoro di quella giornata. In questo modo viene semplificata la gestione, assicurando l'equivalenza del trattamento economico previsto dal CCNL in 26esimi.
Equivalenza dei sistemi di maturazione delle ferie permessi da Webcolf
Nonostante nel Contratto Collettivo la maturazione delle ferie sia indicata in giorni, scegliere di esprimere le ferie in giorni 26esimi, in ore o in giorni effettivi non fa alcuna differenza: i tre sistemi sono equivalenti, ed ecco la dimostrazione:
esemplifichiamo con una colf che lavora dal lunedi al venerdi per 25 ore la settimana ed ha una paga per un importo orario di 5,11 euro.
Se si fanno maturare le ferie ad ore, il rateo mensile sarà: 25 x 4,3334 (settimane al mese) : 12 = 9,0279 ore al mese che x 5,11 euro = 46,13
Se si fanno maturare le ferie in giorni, il rateo mensile sarà: 5 giorni lavorativi x 4,3334 : 12 = 1,8056 e ogni giorno viene pagato in base alle ore lavorative di quella giornata, in media 5 ore dunque = 1,8056 x 5 ore x 5,11 euro = 46,13
Se si fanno maturare le ferie in giorni 26esimi, il rateo mensile sarà: 26 : 12 = 2,1667 ma ogni giornata di ferie viene pagata (25 ore settimanali x 4,3334 settimane : 26 giorni = 4,1667 ore) dunque 2,16 x 4,16730 x 5,11 = 46,13
In tutti e 3 i casi, la retribuzione delle ferie maturate in un mese rimane la stessa.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Normativa - Min.Lav. - N.Internet 15.01.2008
Con l’entrata in vigore delle comunicazioni obbligatorie on line (DI 30.10.2007), cambiano anche le regole per l’assunzione dei collaboratori domestici (badanti, colf, ecc.). Oltre alla comunicazione telematica, accreditandosi al Sistema Informatico della propria Regione, i datori di lavoro domestico potranno effettuare le comunicazioni attraverso il Centro per l’impiego ove è ubicata la sede di lavoro, attraverso i seguenti mezzi: consegna a mano, avendo cura di farsi rilasciare dall’Ufficio un protocollo contenente data di consegna e ufficio che lo rilascia; via fax, in questo caso bisogna conservare la ricevuta con l’indicazione della data di invio; raccomandata A/R. Queste modalità saranno sempre valide, anche dopo l’1.3.2008. Per i datori di lavoro domestico, infatti, non c’è obbligo di comunicazione telematica e dunque non vale il periodo transitorio previsto per le altre tipologie di datori di lavoro.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Dall’11 gennaio 2008, con l’entrata in vigore del decreto interministeriale 30.10.2007, tutti i datori di lavoro domestico, in caso di assunzione, proroga, trasformazione o cessazione dei rapporti di lavoro, devono inoltrare un’unica comunicazione ai Servizi per l’Impiego, efficace anche nei riguardi dell’Inps, come comunicato con messaggio n. 846 del 10.1.2008. I datori di lavoro domestico possono inviare la comunicazione obbligatoria ai Servizi per l’Impiego, oltre che telematicamente, anche con modulo cartaceo consegnato a mano, o spedito via fax o con raccomandata A/R. Pertanto, come precisato dal Ministero del lavoro con la circolare n. 8371 del 21.12.2007, sono abrogati, a decorrere dall’11 gennaio 2008, i modelli precedentemente utilizzati, tra cui il mod. LD09. In risposta alle segnalazioni pervenute dalle Sedi si precisa che, nel caso di denunce di rapporto di lavoro domestico per le quali è stata presentata la comunicazione di assunzione (mod. C/ASS) al Centro per l’Impiego entro il 10 gennaio 2008, deve essere accettato il mod. LD09 cartaceo presentato all’Inps anche oltre tale data. A supporto dell’accettazione del mod. LD09 oltre il termine dell’entrata in vigore del decreto interministeriale 30 ottobre 2007, dovrà essere acquisita agli atti copia della ricevuta del mod. C/ASS con data non successiva al 10 gennaio 2008. Nell’acquisizione del modello LD09 deve essere inserita come data di denuncia la data di presentazione del C/ASS, mentre, nelle note, deve essere segnalata la data di effettiva presentazione del mod. LD09. Si comunica, inoltre, che tutti i dati contenuti nei bollettini di conto corrente per la contribuzione dei lavoratori domestici, pagati a partire dal 1° gennaio 2008, saranno ricevuti in via telematica, in applicazione di apposita convenzione stipulata con Poste Spa.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Formulario - Comunicazione Sindaco
[Aggiornamento del 19/03/2018: Dopo aver contattato varie questure Italiane si consiglia di inviare la comunicazione alla pubblica sicurezza di colf e badanti conviventi anche se non extracomunitarie. A tal fine è possibile utilizzare il nostro modulo che si trova all'interno del menu Assunzione | Conviventi - comunicazione autorità pubblica sicurezza. Per maggiori informazioni si fa riferimento alla sezione specifica del nostro manuale]
Quando si assumono lavoratori in regime di convivenza la comunicazione di assunzione deve essere fatta al Comune di residenza e alla Questura. Il datore di lavoro deve, infatti, comunicare la convivenza/ospitalità entro 48 ore alla pubblica sicurezza.
Nella comunicazione devono essere indicate oltre alle generalità del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l'esatta ubicazione dell'immobile ceduto o in cui la persona è alloggiata, ospitata o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione è dovuta.
La violazione di dette disposizioni sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 1.100 euro.
Di seguito si riporta una bozza della comunicazione al Sindaco (che uguale può essere inviata alla questura):
ROSSI MAURO
Corso Magenta, 1
35100 Padova (PD)
Padova, 1 dicembre 2007
Egr. Sig.
SINDACO
Aut. di Pubblica Sicurezza
Comune di Padova
35100 Padova (PD)
OGGETTO: Comunicazione ai fini dell’art. 147 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, approvato con R.D. 18.06.1931 N° 773, così come sostituito dall’art. 5 del Decreto Legislativo 13.07.1994 N° 480.
Il sottoscritto ROSSI MAURO residente in Corso Magenta, 1 - Padova (PD)
COMUNICA
di aver OSPITATO e ASSUNTO alle proprie dipendenze in data 01/12/2007 con la qualifica di BADANTE la Signora XXXXXXX IOANNA, nata in Russia il 01/01/1950 e domiciliata a Padova (PD) in Corso Magenta, 1 con:
Codice fiscale : xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Passaporto Ordinario n° : A28xxxxxxxx
Permesso soggiorno n° : xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Con distinti saluti.
Firma del datore di lavoro
Riportiamo il testo letterale dell'art. 7 del D.Legislativo 286/98:
"7. Obblighi dell'ospitante e del datore di lavoro. (R.D. 18 giugno 1931, n. 773, art. 147)
1. Chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine, ovvero cede allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all'autorità locale di pubblica sicurezza.
2. La comunicazione comprende, oltre alle generalità del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l'esatta ubicazione dell'immobile ceduto o in cui la persona è alloggiata, ospita o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione è dovuta. 2-bis. Le violazioni delle disposizioni di cui al presente articolo sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 1.100 euro."
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!