[AGGIORNAMENTO NOTIZIE COVID PER COLF E BADANTI: AGGIORNATE A NOVEMBRE 2020]
Per tenere sempre aggiornati in nostri utenti, su tutte le ultime novità in tema di gestione del rapporto domestico durante l'epidemia da covid-19, é stata creata una sezione appositamente dedicata.
Nella sezione covid di Webcolf riportiamo aggiornamenti utili per i datori domestici, colf e badanti, analizzando i temi centrali e anche i Dpcm o Decreti che interessano il settore domestico.
Come gestire il rapporto con la colf o badante direttamente dal cellulare
Come gestire il rapporto con la colf o badante direttamente dal cellulare: cosa fare se sei un datore privato
Da oggi con Webcolf puoi gestire il rapporto domestico direttamente da cellulare, ovunque ti trovi!
La nuova app per mobile é più semplice rispetto alla versione precedente infatti le credenziali per entrare nell'app sono le stesse che il datore utilizza per entare in Webcolf da pc e ora il menù e le maschere sono esattamente le stesse a cui l'utente é abituato da pc.
Sarà necessario solamente scaricare l'App dallo store del tuo cellulare (Apple od Android), indicare solita login e password e via!
L'utente privato inoltre, per gestire in modo ancora più semplice e veloce il suo rapporto domestico, può far scaricare l'app Webcolf anche alla propria colf o badante che con apposite credenziali (indicate dal datore in Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici 2), potrà consultare le buste paga o anche inserire le presenze del mese. Sarà il datore di lavoro a scegliere cosa può fare la collaboratrice nell'app.
Scarica la nostra app Webcolf, cliccando qui!
Come gestire il rapporto con la colf o badante direttamente dal cellulare: cosa fare se sei uno studio, caf, patronato
Con la nuova app di Webcolf anche l'utente professionale può gestire i rapporti domestici da dispositivi mobili sempre con le solite credenziali, indicate in fase di registrazione.
In aggiunta, per semplificare il lavoro dell'utente professionale, é possibile creare delle credenziali apposite per ogni singolo cliente (menù Assunzione | inserimento datore | maschera 2), permettendogli di collegarsi per scaricare i cedolini e anche inserire le presenze, abilitando la specifica opzione.
In questo modo lo studio non avrà necessità di contattare telefonicamente il cliente per conoscere le presenze ma riceverà semplicemente una notifica via mail quanto il datore avrà indicato nel programma le ore svolte nel mese dalla colf o badante. Il datore a sua volta riceverà una notifica quando il cedolino sarà elaborato dallo studio.
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Aggiornamento Webcolf con il nuovo contratto colf e badanti 2020
In seguito all'entrata in vigore del nuovo Ccnl ai primi di ottobre si é provveduto all'aggiornamento Webcolf con il nuovo contratto colf e badanti 2020. In questo nuovo aggiornamento sono gestite tutte le novità introdotte dal nuovo Ccnl, approfondite in sintesi nell'articolo Colf e badanti contratto 2020 novità da ottobre
Aggiornamento Webcolf con il nuovo contratto colf e badanti 2020: nuovo compito del sistema di aiuto utente
Per evidenziare le modifiche del nuovo contratto e fare in modo che gli utenti aggiornino l'inquadramento della propria colf, badante o baby sitter, quando necessario, potrebbe essere visibile un nuovo compito nel "Sistema di aiuto", presente nella pagina principale dopo essere entrati nella propria pagina personale.
Il compito, come sotto indicato, viene visualizzato solamente dagli utenti che hanno in essere un rapporto di lavoro che potrebbe subire cambiamenti a causa del nuovo Ccnl.
Il programma non può sapere se l'utente debba inserire delle variazioni, quindi per tutti i rapporti in essere con determinati livelli l'avviso viene mostrato.
Quando l'utente clicca sull'avviso in rosso il programma porta direttamente alla maschera dell'inquadramento dell'anagrafica collaboratore in modo che possano essere effettuate le variazioni opportune.
Le cose da verificare sono:
a) se il livello di inquadramento corrisponde con le mansioni effettivamente svolte, diversamente il collaboratore dovrà essere promosso all'inquadramento successivo;
b) se il lavoratore presta assistenza a più persone anziane o se segue bambini con età inferiore ai 6 anni.
Sarà l'utente quindi a dover verificare la necessità di variare il contratto per adeguarlo al nuovo Ccnl oppure semplicemente riconfermare la maschera dell'inquadramento.
Si pensi ad esempio ad una badante assunta con livello CS. Il nuovo Ccnl prevede un'indennità aggiuntiva nel caso in cui, per lo stesso contratto, la badante debba assistere due persone non autosufficienti come ad esempio marito e moglie anziani. Nel caso sia dovuta l'indennità si dovrà apporre il flag "Indennità assistenza più persone non autosufficienti" per applicare l'indennità altrimenti sarà sufficiente memorizzare l'inquadramento alle attuali condizioni contrattuali, come nell'esempio qui sotto.
Nel caso in cui si sia dovuta applicare l'indennità con il relativo flag, dopo aver memorizzato in alto e indicato che la variazione ha effetto dal 10/2020, é necessario proseguire fino alla maschera 6 del trattamento economico. In tale maschera l'utente può verificare l'applicazione dell'indennità, a quanto ammonta, l'aggiornamento del costo totale, eventualmente assorbire in modo diverso l'acconto futuri aumenti quando presente e poi stampare una lettera di variazione come indicato sotto, nella foto.
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Riduzione contributi Cassa Colf nuovo contratto colf e badanti 2020
Gli articoli 10 e 11 del nuovo contratto colf e badanti in vigore da ottobre 2020 hanno introdotto una riduzione dei contributi Cassa Colf per i contratti di assistenza e presenza notturna.
I contratti di presenza e assistenza notturna prevedono un orario convenzionale di 54 ore settimanali, suddivise in 9 ore per notte, per 6 giorni a settimana. I contributi Cassa Colf, del valore di 0,03 euro orari (di cui 0,01 di quota a carico lavoratore e 0,02 di quota a carico datore di lavoro), con il nuovo contratto, vengono calcolati su 8 ore a notte, nel caso di prestazioni di cura, e per 5 ore a notte nel caso di prestazioni esclusivamente di attesa.
Questa discordanza rispetto al reale numero di ore retribuite permette al datore di lavoro di risparmiare nella gestione del rapporto di lavoro.
Con questo provvedimento, le parti firmatarie intendono andare incontro alle famiglie nelle condizioni più sfavorevoli, che necessitano di assistenza 24 ore su 24.
Dovendo assumere due o più collaboratori infatti per garantire un'assistenza costante, queste famiglie si ritrovano spesso a sostenere costi molto elevati.
RIDUZIONE CONTRIBUTI CASSA COLF NUOVO CONTRATTO COLF BADANTI 2020: COME VERSARE IL CONTRIBUTO
Il nuovo conteggio contributivo si applica dall'entrata in vigore del nuovo contratto, ovvero dal 1° ottobre 2020, e Webcolf gestisce il calcolo in automatico.
Sarà sufficiente, al momento di elaborare l'avviso di pagamento dei contributi, riportare in INPS i dati elaborati da Webcolf. Spieghiamo qui la procedura per elaborare gli avvisi di pagamento trimestrali con Webcolf.
In tema di contributi di assistenza contrattuale, il nuovo contratto colf e badanti 2020, all'articolo 53, specifica anche l'obbligatorierà del versamento, e ne preannuncia l'aumento a partire da gennaio 2021; i contributi cassa colf, infatti, avranno un valore di euro 0,06 orari, di cui 0,02 a carico lavoratore e 0,04 a carico datore di lavoro.
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Certificazione di qualità colf badanti 2020
CHE COS'È LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA' COLF BADANTI 2020
Nel mese di dicembre 2019 l’Ente Italiano di Normazione, attraverso la pubblicazione della norma Uni 11766, ha introdotto la possibilità per i lavoratori domestici di comprovare le proprie competenze attraverso l'ottenimento della Certificazione di qualità.
Tale certificazione permette agli assistenti familiari di trovare lavoro con più facilità, oltre a ricevere una retribuzione più alta rispetto ai colleghi privi di tale documento.
Attraverso la certificazione, inoltre, i datori di lavoro avranno modo di valutare se il candidato possiede le competenze necessarie allo svolgimento delle mansioni richieste.
Per il momento, l’ottenimento della certificazione è completamente volontario. Per ottenerla, sono previsti 3 pre-requisiti:
1) aver lavorato regolarmente per almeno 12 mesi, anche non continuativi, nel triennio precedente nel settore del lavoro domestico; 2) avere una conoscenza di base della lingua italiana; 3) aver partecipato ad un corso di formazione (di almeno 40 ore per le colf e 64 ore per baby-sitter e badanti).
I corsi di formazione saranno disponibili dopo l’accreditamento degli enti, che potranno sia erogare i corsi, sia valutare le competenze con gli appositi esami, e fisicamente attribuire la cerificazione agli assistenti familiari.
CERTIFICAZIONE DI QUALITA' COLF BADANTI 2020: L'INDENNITA' IN BUSTA PAGA
La certificazione di qualità colf badanti 2020 permette ai lavoratori di ricevere un'indennità mensile pari a euro 8,00 per gli assistenti familiari inquadrati al livello B, e di euro 10,00 per gli assistenti familiari inquadrati ai livelli BS, CS e DS.
La certificazione di qualità non permette di riceve l'indennità se il lavoratore è inquadrato ai livelli A e C.
Per il livello DS, invece, in caso di lavoratore convivente, l'indennità dovuta alla certificazione viene assorbita dall'indennità di funzione, già precedentemente prevista per questo tipo di inquadramento.
Data l'attuale impossibilità a frequentare i corsi e quindi ad ottenere questa ceritificazione, l'indennità verrà applicata ai contratti da ottobre 2021.
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Il periodo di prova per colf e badanti conviventi nel nuovo Ccnl 2020
Con il nuovo Ccnl entrato in vigore dal 1° ottobre 2020 é stato modificato, tra le altre cose, anche il periodo di prova.
Nel precedente Ccnl del 2013 il periodo di prova (8 giorni lavorativi) era uniforme per tutti i tipi di contratto, conviventi, non conviventi, diurni, notturni, etc. differenziandolo solo per chi aveva un livello D o Ds (30 giorni lavorativi).
Il periodo di prova per colf e badanti conviventi nel nuovo Ccnl 2020: cosa é previsto da ottobre 2020?
Da ottobre 2020 per tutte le assunzioni in regime di convivenza, nella lettera di assunzione potrà essere previsto un periodo di prova fino a 30 giorni di effettivo lavoro. Per i collaboratori non conviventi restano invece invariati gli 8 giorni di prova per tutti i livelli tranne i D e DS per i quali la prova rimane estesa a 30 giorni di effettivo lavoro.
In questo modo le parti firmatarie del Ccnl hanno dato una risposta alle numerose richieste delle famiglie datrici di lavoro che richiedevano, dato l'importante ruolo ricoperto dalla collaboratrice convivente, di un maggiore lasso di tempo utile a valutare il lavoro svolto.
Il periodo di prova per colf e badanti conviventi nel nuovo Ccnl 2020: come va gestita la prova?
Dopo aver effettuato la comunicazione di assunzione telematica Inps e firmata la lettera di assunzione, dal primo giorno di lavoro comincia di fatto il periodo di prova che terminerà allo svolgimento di tutti i giorni di effettivo lavoro previsti dal Ccnl.
Per essere valido il periodo di prova deve avere le seguenti caratteristiche:
a) deve essere previsto nella lettera di assunzione che deve essere firmata antecedentemente o contestualmente l'inizio del rapporto. Un periodo di prova firmato a rapporto iniziato non è valido.
b) Il periodo di prova non è applicabile nel caso di un contratto che sia stato preceduto da un precedente contratto in somministrazione.
c) Il periodo di prova non si applica nel caso il rapporto sia stato regolarizzato dopo un periodo di lavoro non regolare.
d) L'interruzione del periodo di prova deve avvenire quando la prova è stata svolta almeno per metà per consentire al lavoratore domestico di dimostrare in modo sufficiente le proprie capacità.
e) Il periodo di prova deve riguardare le mansioni specificate nella lettera di assunzione. Esempio: il periodo di prova non sarà valido se il livello assegnato è il livello A quindi la prova doveva riguardare l'effettuazione di pulizie della casa ma però nella pratica la collaboratrice domestica ha svolto mansioni riconducibili al livello B (esempio stiratura).
Nel caso si interrompa il rapporto di lavoro domestico per mancato superamento del periodo di prova e questo non dovesse essere ritenuto valido, si dovrà comunque corrispondere il mancato preavviso. Se invece il periodo di prova é valido, avendo tutte le caratteristiche di cui sopra, le parti potranno recedere dal contratto durante tale periodo senza obbligo di preavviso.
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Nuovi permessi per colf e badanti da ottobre 2020
Nel settore domestico sono previsti un numero di permessi inferiore rispetto a quelli del lavoro subordinato ordinario. Nel precedente CCNL per il lavoro domestico del 2013 erano stati previsti dei permessi di tipo sindacale, per visite mediche, per formazione professionale, per studio, etc; con il nuovo Ccnl, sono stati introdotti nuovi permessi per colf e badanti da ottobre 2020 e ampliati alcuni di quelli già previsti in precedenza.
Nuovi permessi per colf e badanti da ottobre 2020: quali permessi sono cambiati?
Alcuni tipi di permesso sono rimasti invariati come il permesso per lutto, per studio, per visite mediche documentate mentre altri sono stati modificati:
1) Dal 1° ottobre potranno essere utilizzati dei permessi retribuiti anche per le incombenze legate al rinnovo del permesso di soggiorno o del ricongiungimento familiare. E' risaputo che una buona parte delle colf e badanti é di cittadinanza straniera e quindi ogni tanto c'è la necessità di prendere alcune ore di permesso per recarsi ad esempio in Questura. Le parti firmatarie del nuovo Ccnl hanno voluto venir incontro a questo tipo di esigenze permettendo così di utilizzare il monte ore di permessi retribuiti previsti per le visite mediche, anche per tali occasioni.
Il testo del nuovo articolo 19 prevede che:
"I lavoratori hanno diritto a permessi individuali retribuiti per l’effettuazione di visite mediche documentate, per le incombenze legate al rinnovo del permesso di soggiorno e per le pratiche di ricongiungimento familiare, purché coincidenti anche parzialmente con l’orario di lavoro.
I permessi spettano nelle quantità di seguito indicate:
lavoratori conviventi: 16 ore annue ridotte a 12 per i lavoratori di cui all’art. 14, comma 2;
lavoratori non conviventi con orario non inferiore alle 30 ore settimanali: 12 ore annue.
Per i lavoratori non conviventi con orario settimanale inferiore a 30 ore, le 12 ore saranno riproporzionate in ragione dell’orario di lavoro prestato".
2) Un'ulteriore modifica é quella riportata al comma 4 dell'articolo relativo ai Permessi che indica quanto segue:
"Al lavoratore padre spettano le giornate di permesso retribuito e di congedo facoltativo in caso di nascita di un figlio, nella misura prevista dalla normativa vigente."
L'attuale disciplina, stabilita dall’art. 1, co. 342, della legge 160/2019, (legge di bilancio 2020), prevede per il 2020 un totale di 7 giorni di congedo obbligatorio per il lavoratore che diventa papà e un ulteriore giorno aggiuntivo di congedo facoltativo, in alternativa ad un giorno di congedo di maternità non fruito dalla madre.
3) Un'ultima modifica é stata introdotta nell'articolo che disciplina i Permessi per formazione professionale prevedendone la fruizione, (nella misura massima di 40 ore annue), già dopo soli 6 mesi di servizio (purchè il contratto sia a tempo pieno e indeterminato). Nel precedente Ccnl, invece, la fruizione di tali permessi era prevista solo dopo 12 mesi di anzianità.
Nuovi permessi per colf e badanti da ottobre 2020: nuovo congedo per donne vittime di violenza di genere
In linea con la normativa vigente, anche per il settore domestico é ora previsto un periodo di congedo per le collaboratrici che hanno subito violenza.
La colf o badante, inserita in appositi e certificati percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, potrà richiedere un periodo di massimo 3 mesi di permesso.
La collaboratrice dovrà fare richiesta di congedo all'Inps e informare il proprio datore domestico con un preavviso di almeno 7 giorni, fornendo apposita certificazione attestante l'inserimento nei percorsi di protezione.
Durante il periodo di congedo, retribuito direttamente dall'Inps, maturano normalmente ferie, tfr e 13esima.
Tale periodo di permesso può essere usufruito dalla collaboratrice anche in modo frazionato nell'arco temporale di 3 anni, su base oraria o su base giornaliera. In caso di frazionamento su base oraria la collaboratrice si può assentare al massimo per metà delle ore di lavoro giornaliere medie.
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Nuove figure contratto colf badanti 2020
Il nuovo contratto colf e badanti in vigore da ottobre 2020 introduce all'art. 9 due novità per quanto riguarda le figure dell'assistenza familiare: unifica l'inquadramento delle babysitter e introduce la figura dell'educatore formato.
NUOVE FIGURE CONTRATTO COLF BADANTI 2020: L'INQUADRAMENTO DELLA BABYSITTER
La figura della babysitter, nel precedente CCNL, poteva essere inquadrata ai livelli A Super, B Super o C Super, in base alle mansioni svolte. AS se la babysitter si occupava di supervisione occasionale, BS per assistenza a bambini autosufficienti e CS per assistenza a bambini non autosufficienti. Non era stato chiarito in modo definitivo il concetto di autosufficienza del bambino.
Con il nuovo CCNL, invece, la babysitter viene inquadrata in qualsiasi caso al livello BS; se il bambino o i bambini assistiti hanno un'età inferiore ai 6 anni, viene aggiunta una specifica indennità, che ha il valore di euro 0,70 orari per le assistenti familiari a ore, di euro 115,76 per le assistenti familiari conviventi a tempo pieno e di 81,10 per le assistenti conviventi a tempo parziale (part-time di 30 ore).
Tale indennità aggiuntiva, corrisposta con il fine di riconoscere l'impegno maggiore richiesto per l'assistenza ai bambini più piccoli, viene meno quando tutti i bambini assititi (se più di uno) hanno compiuto i 6 anni di età.
NUOVE FIGURE CONTRATTO COLF BADANTI 2020: L'EDUCATORE FORMATO
L'educatore formato viene introdotto per la prima volta con il nuovo contratto colf badanti 2020. Come indicato nel testo del contratto, si tratta di un lavoratore che, nell'ambito di progetti educativi e riabilitativi elaborati da professionisti, attua specifici interventi volti a favorire l'inserimento o il reinserimento nei rapporti sociali di persone in condizioni di difficoltà perché affette da disabilità psichica oppure da disturbi dell'apprendimento o relazionali.
Trattandosi necessariamente di una persona formata si prevede per questa figura l'inquadramento al livello DS.
Con l'accordo integrativo del 28 settembre 2020, si specifica che per assistente familiare educatore formato non si intende la figura dell'educatore professionale disciplinata dalla c.d. Legge Iori, che disciplina le figure dell'educatore socio pedagogico e del pedagogista.
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Pubblicato il nuovo contratto collettivo per colf e badanti
In data 8 settembre é stato pubblicato il nuovo contratto collettivo per colf e badanti tanto atteso che entrerà in vigore dal 1° ottobre 2020.
In questa sezione vengono indicate tutte le novità del Ccnl che i datori dovranno applicare dal 1° ottobre, confrontandole con quanto previsto in precedenza.
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Aggiornamento contratto colf e badanti ottobre 2020
In data 28 settembre i sindacati si sono riuniti e hanno disposto alcune modifiche al Ccnl pubblicato ad inizio settembre.
Alcune sono semplici correzioni a piccoli refusi, altre invece nuove modifiche che cambiano del tutto alcuni passaggi del CCNL. Tra le più significative, viene prevista l'inclusione delle nuove indennità nella c.d. "retribuzione globale di fatto". Con questa nuova disposizione le parti hanno voluto comprendere le indennità in qualsiasi elemento che viene retribuito alla colf, badante o baby sitter come ferie, 13esime, tfr, straordinari, ecc...
Oltre a questo sono stati anche modificati gli importi di alcune indennità prevedendo ad esempio 0,58 € orari per chi assiste più persone invece di 0,43 € previsti prima. E' stata poi stabilita un'indennità ridotta per le baby sitter (che seguono bambini di età inferiore a 6 anni) assunte con contratto di convivenza part-time 30 ore.
In caso di certificazione di qualità poi, le indennità sono state espresse solo con valori mensili ed é stato specificato che saranno applicabili sono dal 1° ottobre 2021, non dal 1° ottobre 2020.
Stiamo nuovamente variando Webcolf per adeguarlo alle nuove modifiche. Considerato il periodo dei contributi e quindi la necessità di evitare arresti per aggiornamenti dei nostri server oltre al fatto che avevamo predisposto il programma rendendo già possibile l'elaborazione dei nuovi costi e della lettera di assunzione, la nuova versione aggiornata sarà messa in linea il giorno 11.10 prossimo. Dopo tale data renderemo possibile elaborare i cedolini di ottobre, assorbire automaticamente le indennità con acconti futuri aumenti, un messaggio di avviso per ricordare di verificare l'inquadramento del personale inquadrato al livello A.
Tutto per cercare, come al solito, di rendere semplice la gestione!
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Eliminato il passaggio da livello A a B per le colf
Il precedente Ccnl colf e badanti prevedeva una gestione dell'inquadramento della colf basato sull'esperienza pregressa e sulla pluralità o meno delle mansioni.
In particolare il vecchio Ccnl prevedeva l'inquadramento al livello A nel caso di colf, senza esperienza, che fosse adibita a mansioni di pulizia della casa ma anche di stiro, preparazione pasti, lavanderia ecc (collaboratore polifunzionale). Allo scattare dei 12 mesi di esperienza (per maturare i quali venivano sommati sia i mesi di precedenti rapporti più i mesi del rapporto in corso) la colf polifunzionale veniva inquadrata al livello B, con conseguente aumento di livello e di retribuzione.
Webcolf, al momento dell'inserimento dei dati della nuova colf polifunzionale, se veniva indicato un livello A, richiedeva subito all'utente i mesi di esperienza pregressa della colf, per poter determinare il momento in cui la colf sarebbe passata al livello B, in automatico.
Se invece la collaboratrice si occupava solo di una mansione ben definita come solo le pulizie di casa, solo lavanderia, etc. poteva rimanere inquadrata al livello A per tutta la durata del rapporto.
Eliminato il passaggio automatico da livello A a B per le colf nel nuovo Ccnl 2020
Con l'entrata in vigore del nuovo Ccnl, tutte le colf assunte a partire dal 1° ottobre 2020 non transiteranno più dal livello A al livello B dopo 12 mesi ma, se svolgono compiti di assistenza familiare polifunzionale, dovranno essere inquadrate al livello B... ma solo quando avranno acquisito esperienza!
Approfondendo la lettura si evince che la prassi quindi non é di fatto cambiata:
la collaboratrice che svolge le singole mansioni, anche con esperienza, previste per il livello A (solo pulizie generiche, solo lavanderia, solo aiuto cucina, ecc) é da inquadrare a tale livello e vi potrà rimanere, come nelle previsioni del precedente CCNL;
la colf che svolge più mansioni tra quelle indicate ed é senza esperienza e quindi lavora sotto il controllo diretto del datore di lavoro privato, può essere inserita al livello A. E' dovuto però il passaggio della collaboratrice al livello B nel momento in cui non ci sia più bisogno di un controllo costante ed ha poteri di iniziativa del tipo quali pulizie da svolgere, quali lavaggi effettuare programmando i vari elettrodomestici, etc. Nella descrizione delle mansioni relative al livello B infatti si annovera il collaboratore polifunzionale con esperienza.
Eliminato il passaggio da livello A a B per le colf nel nuovo Ccnl 2020: conclusioni
Per concludere quindi vi è un maggiore margine di discrezionalità nel passaggio da A a B, contrariamente al precedente Ccnl che lo applicava in automatico dopo un certo periodo di tempo. La valutazione principale è verificare se è necessaria la presenza e la direzione costante del datore di lavoro nello svolgimento dei vari compiti polifunzionali o se invece è stato raggiunto un grado di autonomia che, nello svolgimento dei vari lavori, ancorchè di carattere esecutivo, la rende superflua.
Da precisare che molte colf, anche se inquadrate al livello A, godono di una paga più alta con un superminimo o un acconto futuri aumenti che migliora il trattamento economico complessivo. Tale maggiore importo sarà comunque utile a compensare il mancato passaggio dal livello A al livello B.
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Colf e badanti contratto 2020 novità da ottobre
In data 08/09/2020 é stato pubblicato il nuovo contratto colf e badanti 2020 che entra in vigore il 01/10/2020, sostituendo il vecchio Ccnl del 2013.
COLF E BADANTI CONTRATTO 2020 NOVITA' DA OTTOBRE
Di seguito, per una prima analisi, l'elenco delle novità principali del nuovo contratto colf e badanti 2020:
non é più previsto il passaggio dal livello A al livello B per le colf polifunzionali senza esperienza. Ora se la colf svolge più mansioni (sia pulizie, che stiro, che lavanderia, ecc) é direttamente inquadrata al livello B. Maggiori informazioni al nostro articolo Eliminato il passaggio da livello A a B per le colf
La figura della baby sitter si fonde con quella di tata prevedendo sempre il livello BS come inquadramento. Le baby sitter che assistono bambini con età inferiore ai 6 anni, data la maggiore responsabilità richiesta, avranno diritto ad un'indennità aggiuntiva rispetto alla paga sindacale del livello BS base.
La badante che presta assistenza a più di una persona non autosufficiente, ha diritto ad un'indennità aggiuntiva.
Nasce la figura dell'assistente educatore formato, assunto con lo scopo di seguire persone con disabilità psichica, o disturbi dell'apprendimento/relazionali, all'interno di un progetto educativo specifico.
Le collaboratrici assunte con livelli B, BS, CS (per qualsiasi contratto) o DS (solo non conviventi), in possesso della certificazione di qualità, avranno diritto ad un'indennità aggiuntiva.
Ai fini del versamento dei contributi relativi alla Cassa colf, sono state stabilite un massimo di ore settimanali convenzionali per i contratti notturni di presenza e assistenza. Per la presenza, anche se la badante é assunta con un full-time 54 ore, ai fini della cassa colf sono conteggiate solo 30 ore settimanali mentre, per l'assistenza notturna, 48 ore.
Il periodo di prova aumenta a 30 giorni di effettivo lavoro per tutti i conviventi. Per colf e badanti non conviventi invece resta tutto com'era in precedenza, con 30 giorni per livelli D e DS e 8 giorni per tutti gli altri.
La badante che sostituisce quella principale convivente durante i riposi, avrà diritto, dal 1° ottobre, anche al vitto e alloggio in natura o denaro.
Se la colf o badante durante le ferie dovesse contrarre una qualsiasi patologia, tale da portare al ricovero ospedaliero, tali giornate saranno indicate come malattia.
Dal 1° ottobre si potranno utilizzare i permessi retribuiti anche per incombenze legate al rinnovo del permesso di soggiorno o ricongiungimento familiare.
Al padre lavoratore domestico spettano ora 7 giorni di permesso nel caso di nascita di un figlio.
Anche per il settore domestico sarà riconosciuto d'ora in poi un periodo di congedo alle collaboratrici che hanno subito violenza. Il congedo, che sarà retribuito dall'Inps, potrà essere di massimo 3 mesi e potrà essere usufruito nell'arco temporale di 3 anni, su base oraria o giornaliera.
Nel caso di presenza di sistemi di videosorveglianza nell'abitazione del datore/assistito, quest'ultimo deve indicarlo al momento dell'assunzione; inoltre, é fatto divieto di apporre telecamere nell'alloggio privato del collaboratore nonchè nei servizi igienici.
In caso di decesso del datore di lavoro, rispondono in solido, oltre ai familiari coabitanti, anche i coniugi, le persone unite da unione civile o stabile convivenza di fatto se tale legame é certificato da registrazione storico anagrafica e comunque nel limite dei debiti contratti dal defunto solo dopo tale registrazione.
A breve pubblicheremo nuovi articoli in merito a Colf e badanti contratto 2020 novità da ottobre.
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