Come calcolare la busta paga della tua colf in infortunio?
E' bene sapere che la busta paga della colf infortunata è formata da due elementi:
- la retribuzione per i giorni lavorati compreso anche il giorno dell'incidente;
- la retribuzione per i primi 3 giorni di infortunio, che è a carico del datore di lavoro domestico.
Nella busta paga della colf, si contano i 3 giorni di infortunio a partire dal giorno successivo all'accaduto e si calcola, per tali giornate, la retribuzione uguale a quella che la colf andrebbe a percepire contrattualmente. I giorni successivi, invece, vengono pagati direttamente dall'INAIL al collaboratore, senza mediazioni con il datore di lavoro, che non deve anticipare alcun importo.
Webcolf permette di calcolare la busta paga della colf in infortunio in automatico: basta infatti indicare, nell'inserimento mensile delle presenze, la sigla I per tutti i giorni del certificato di infortunio, compresi i giorni non lavorativi, le domeniche e le festività.
Nel caso di baby sitter convivente, indicando la causale I il programma in automatico aggiunge nel cedolino anche l'indennità di vitto e alloggio relativa ai giorni di infortunio. Pagare il vitto e alloggio per i giorni di infortunio é corretto solo se la baby sitter trascorre tale periodo al di fuori dell'abitazione dell'assistito/datore quindi nel caso invece permanesse nell'abitazione é necessario togliere l'indennità con l'apposito flag "Non pagare vitto alloggio su infortunio" che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | trattamento economico | impostazioni di paga avanzate.
Vediamo ora un esempio di inserimento mensile con un infortunio e del calcolo della busta paga di una baby sitter convivente che si è infortunata mercoledì 4 ottobre e non è degente dal datore di lavoro.
Come si può notare il giorno dell'infortunio resta invariato, con le ore lavorate previste in quanto l'infortunio si conteggia dal giorno successivo.
Nella busta paga, oltre alla retribuzione delle ore lavorate, verrà poi indicato l'importo riguardante l'infortunio che la badante riceverà per questo mese sotto la voce "infortunio carenza" per la quota dei primi 3 giorni a carico datore e sotto la voce "infortunio - ore pagate dall'INAIL" per l'altra quota, di cui si indicano nel cedolino solo il numero di ore e non le competenze, non dovendo rientrare tale importo in quello lordo.
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Busta paga badante e infortunio
Come calcolare la busta paga della tua badante in infortunio?
La busta paga della badante infortunata è formata da due elementi:
- la retribuzione dei giorni lavorati compreso anche il giorno dell'incidente;
- la retribuzione dei primi tre giorni di infortunio, che va pagata dal datore di lavoro.
Nella busta paga della badante, i 3 giorni di infortunio vanno conteggiati a partire dal giorno successivo all'accaduto e si calcola, per tali giornate, la stessa retribuzione che la badante andrebbe a percepire come concordato da contratto. I giorni successivi, invece, vengono retribuiti direttamente dall'INAIL alla collaboratrice e, per questo motivo, il datore non deve anticipare alcun importo.
Webcolf permette di calcolare la busta paga della badante in infortunio in automatico: indicando nell'inserimento mensile delle presenze, la sigla I per tutti i giorni del certificato di infortunio, compresi i giorni non lavorativi, le domeniche e le festività si può stampare la busta paga online corretta.
Nel caso di baby sitter convivente, indicando la causale I il programma in automatico aggiunge nel cedolino anche l'indennità di vitto e alloggio relativa ai giorni di infortunio. Pagare il vitto e alloggio per i giorni di infortunio é corretto solo se la baby sitter trascorre tale periodo al di fuori dell'abitazione dell'assistito/datore quindi nel caso invece permanesse nell'abitazione é necessario togliere l'indennità con l'apposito flag "Non pagare vitto alloggio su infortunio" che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | trattamento economico | impostazioni di paga avanzate.
Ecco un esempio di inserimento di un infortunio per il calcolo di una busta paga di una badante convivente che si è infortunata martedì 3 ottobre e non è degente dal datore di lavoro.
Come possiamo vedere la I é stata inserita dal giorno successivo all'infortunio e cioé il 4 ottobre.
Nella busta paga, oltre alla retribuzione delle ore lavorate, verrà poi indicato l'importo riguardante l'infortunio che la badante riceverà per questo mese sotto la voce "infortunio carenza" per la quota dei primi 3 giorni a carico datore e sotto la voce "infortunio - ore pagate dall'INAIL" per l'altra quota, di cui si indicano nel cedolino solo il numero di ore e non le competenze, non dovendo rientrare tale importo in quello lordo.
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Busta paga baby sitter e infortunio
Come calcolare la busta paga della tua baby sitter in infortunio?
La busta paga della baby sitter infortunata si compone di due elementi:
- la retribuzione relativa ai giorni lavorati (compreso anche il giorno in cui é avvenuto l'infortunio);
- la retribuzione dei primi tre giorni di infortunio, che é a carico del datore di lavoro.
Nella busta paga della baby sitter i primi tre giorni di infortunio vanno conteggiati partendo dal giorno successivo a quello in cui l'infortunio é avvenuto e viene conteggiata, per tali giornate, la medesima retribuzione che la baby sitter avrebbe percepito se avesse lavorato. Se l'infortunio ha una prognosi superiore a 3 giorni, dal 4° giorno in poi la retribuzione non é più a carico del datore ma dell'INAIL che quindi paga direttmente la baby sitter. Il datore non deve anticipare alcun importo.
Webcolf permette di calcolare la busta paga della baby sitter infortunata in modo automatico, indicando nell'inserimento mensile la causale "I" per tutti i giorni compresi nel certificato di infortunio, quindi anche per i giorni non lavorativi, le domeniche e le festività.
Nel caso di baby sitter convivente, indicando la causale I il programma in automatico aggiunge nel cedolino anche l'indennità di vitto e alloggio relativa ai giorni di infortunio. Pagare il vitto e alloggio per i giorni di infortunio é corretto solo se la baby sitter trascorre tale periodo al di fuori dell'abitazione dell'assistito/datore quindi nel caso invece permanesse nell'abitazione é necessario togliere l'indennità con l'apposito flag "Non pagare vitto alloggio su infortunio" che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | trattamento economico | impostazioni di paga avanzate.
Vediamo ora un esempio di inserimento mensile con un infortunio e del calcolo della busta paga di una baby sitter convivente che si è infortunata lunedì 2 ottobre e non è degente dal datore di lavoro.
Come si può notare il giorno dell'infortunio va lasciato con le ore lavorate in quanto l'infortunio si conteggia dal giorno successivo.
Nella busta paga, oltre alla retribuzione delle ore lavorate, verrà poi indicato l'importo riguardante l'infortunio che la badante riceverà per questo mese sotto la voce "infortunio carenza" per la quota dei primi 3 giorni a carico datore e sotto la voce "infortunio - ore pagate dall'INAIL" per l'altra quota, di cui si indicano nel cedolino solo il numero di ore e non le competenze, non dovendo rientrare tale importo in quello lordo.
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Verifica la paga di colf e badanti nel caso di vertenza
Accade sempre più di frequente che durante un rapporto di lavoro domestico, oppure alla sua cessazione, il collaboratore contesti la retribuzione corrisposta dal datore o comunque desideri semplicemente controllare se sia corretta. Webcolf ha quindi pensato di creare un'apposita funzione che permetta di controllare la paga corrisposta dall'assunzione fino al licenziamento comprensiva anche di conteggi del tfr, della 13esima e delle ferie spettanti. La funzione é rivolta a chiunque abbia necessità di fare tale controllo: studi, caf, patronati, sindacati, avvocati, consulenti del lavoro, datori di lavoro o gli stessi collaboratori domestici.
Una volta entrati in Webcolf la funzione si trova sul menù "5-Vertenze | controlla la paga ricevuta".
Per prima cosa é necessario inserire un nuovo datore cliccando a sinistra sul pulsante "+ Datore" indicando poi tutti i dati richiesti sulla destra: cognome e nome datore, cognome e nome collaboratore, inizio e fine rapporto e cosa più importante la data di pagamento degli arretrati su cui si baseranno gli interessi legali e la rivalutazione.
Terminato l'inserimento dei dati si clicca sul pulsante "Prosegui inserendo il tipo rapporto". Appare quindi sotto la maschera relativa alle condizioni contrattuali che l'utente dovrà inserire per poter effettuare il calcolo della vertenza.
Con il pulsante "+ Aggiungi condizioni del rapporto" si possono inserire le condizioni iniziali del rapporto, quelle previste al momento dell'assunzione.
Dopo aver indicato il tipo di contratto, il livello e l'orario sulla destra il programma riporta in modo automatico la paga corrispondente che si può modificare se vi erano degli accordi su una paga minima altrimenti si può proseguire con il pulsante "Memorizza e applica le modifiche" per terminare l'inserimento e memorizzare i dati.
Se nel corso del rapporto di lavoro sono variate alcune condizioni contrattuali è possibile aggiungere più variazioni, sempre con il pulsante "+ Aggiungi condizioni del rapporto". E' possibile inserire le variazioni anche successivamente, nella fase effettiva del calcolo delle spettanze del collaboratore domestico nel corso del rapporto.
Dopo aver nuovamente memorizzato la maschera di inserimento delle condizioni, il programma riporta alla maschera iniziale ove riga dopo riga sono indicate tutte le variazioni contrattuali inserite partendo da quella di assunzione e via via quelle successive.
Dopo aver inserito tutte la variazioni concordate nel corso del rapporto si può passare all'elaborazione della vertenza con il pulsante "Memorizza e calcola la paga".
Si passa elaborazione delle paghe mensili e a video sarà visibile una schermata simile a quanto sotto:
L'unico dato che va inserito nella tabella é l'importo ricevuto dal collaboratore indicandolo mese per mese manualmente sotto la colonna "Imp. ricevuto". Così facendo il programma farà la differenza tra gli importi dovuti in base al tipo di contratto e gli importi ricevuti mese per mese.
Nel caso in cui invece si sia corrisposta ogni mese la solita retribuzione, o perlomeno la si sia corrisposta da un determinato mese e anno, per un certo lasso di tempo preciso, si può utilizzare l'apposita lentina di inserimento che vediamo qui sotto:
Così facendo si può indicare un importo costante corrisposto alla collaboratrice.
Con tale funzione si evita quindi di inserire mese per mese importi sempre uguali. Se si sono corrisposte delle retribuzioni fisse per lassi di tempo diversi ad esempio 500 € dal 2010 al 2015 e 600 € al mese dal 2016 al 2018, si può semplicemente indicare prima una retribuzione e poi l'altra confermando in basso.
Tale retribuzione verrà considerata anche per il calcolo del mese 13 ricordando che viene elaborato tra il mese 11 e 12 quindi se nel lasso di tempo indicato é compreso anche il mese 13 la retribuzione verrà applicata anche per la 13esima. Se viene indicato un importo inferiore ai 20 € questo verrà considerato dal programma come paga oraria e, quindi, moltiplicato per il numero di ore lavorate nel mese di riferimento. Se l'importo è superiore, viene considerato come valore complessivamente erogato.
Supponendo quindi nell'esempio che il datore abbia corrisposto 500 € netti al mese da gennaio 2010 a febbraio 2015, una volta indicata la retribuzione con la maschera massiva di cui sopra e aver confermato, il programma riporta in automatico per tutti i mesi compresi in tale lasso di tempo 500 € come vediamo qui sotto.
Dopo aver indicato la retribuzione ricevuta si può calcolare la vertenza in modo massivo cliccando semplicemente il pulsante "Ricalcola tutto" che si trova in alto a destra.
Cliccando tale pulsante l'utente visualizza lo stato del calcolo massivo. Se si dovesse interrompere con il pulsante "Annulla", il calcolo si blocca al mese e anno indicato sotto alla voce "Elaborazione del mese".
Terminato il calcolo massivo viene riportato il risultato mese per mese che sarà indicato in verde, con segno positivo, se il datore ha corrisposto un importo maggiore di quello previsto oppure con segno negativo in rosso se ha corrisposto un importo minore del dovuto.
Nel caso in cui l'utente desideri modificare i dati del rapporto da un certo mese in poi si può premere la lente della colonna "Paga lorda" del mese specifico da cui parte la variazione.
Viene mostrata così la maschera delle condizioni del rapporto. Dopo aver fatto le relative modifiche e memorizzato in basso le condizioni verranno applicate da tale mese in poi o perlomeno da tale mese fino a che non viene fatta un'altra variazione. Come vediamo nella foto qui in alto nel mese in cui é stata fatta una variazione viene la cosa viene indicata con una "V".
Il programma per fare i conteggi relativi alla vertenza calcola il numero di ore lavorate in base all'orario settimanale di lavoro in precedenza indicato dall'utente e anche le relative festività previste dal Ccnl colf e badanti.
Nel caso in cui sia necessario modificare le presenza di un determinato mese, ad esempio perchè la collaboratrice é stata assente, in malattia o ha fatto dello straordinario, basta selezionare la lente relativa al mese specifico, sotto la colonna "Ore lavorate" come vediamo qui sotto.
Così facendo si visualizza la maschera dell'inserimento mensile. Come vediamo dall'immagine qui sotto il programma riporta in automatico le ore standard e le festività ma l'utente può modificare manualmente l'inserimento di una giornata indicando ad esempio più ore se la collaboratrice ha lavorato di più, oppure A di assenza o M di malattia. Per maggiori informazioni sulle causali che si possono indicare si può leggere il nostro articolo Inserire le presenze nella busta paga di colf e badanti: codici utilizzabili
Quando si é terminato l'inserimento é necessario memorizzare in alto con apposito pulsante "Memorizza".
Se vi fossero da inserire particolari voci nel cedolino, come ad esempio un premio oppure un anticipo del tfr, si possono utilizzare le tre righe con menù a tendina, poste sotto il calendario mensile, seguendo quanto indichiamo nel nostro articolo Particolari causali in busta paga nell'inserimento mensile ricordando sempre di memorizzare poi in alto.
Ricordiamo che se si effettuano delle modifiche dopo aver già calcolato la vertenza é necessario cliccare nuovamente sul pulsante "Ricalcola tutto" che si trova in alto a destra.
Per spostarsi da una pagina all'altra della tabella nei vari mesi e anni é necessario cliccare in alto a destra sui numeri di pagina e nel caso si tratti di un calcolo che comprende diversi anni di lavoro, se si desidera visualizzare un numero maggiore di mesi nella stessa pagina é possibile tramite il menù a tendina qui sotto in foto.
Dopo aver inserito tutti i dati ed elaborato la vertenza si può passare alla stampa del riepilogo cliccando in alto su "Pagina successiva".
Si arriva così alla maschera n. 4 "Prospetto riassuntivo" che riporta:
a- l'eventuale retribuzione mancante ,(cioé la differenza che ancora spetterebbe alla collaboratrice) oppure l'importo di retribuzione corrisposta in più (rispetto a ciò che si doveva) più i relativi interessi legali e la rivalutazione. In base al caso, come vediamo nella foto qui sotto, il programma indica la dicitura "mancante" (riquadro rosso) oppure "corrisposta in più" (riquadro verde).
b- L'eventuale tfr mancante o corrisposto in più che viene via via calcolato dal programma e compreso sotto la colonna "Imp. calcolato" nell'ultimo cedolino mensile più i relativi interessi legali e la rivalutazione.
c- Il totale dei punti a e b.
d- Il totale complessivo di tutto e cioé l'importo definitivo che risulta ancora da corrispondere o che si é corrisposto in più.
Gli interessi legali e relativa rivalutazione conteggiate sulla retribuzione e il tfr mancanti tengono conto del momento in cui é maturato il diritto alla retribuzione e alla data in cui si fa la vertenza che può essere anche di molti mesi dopo la cessazione del rapporto.
Nella maschera 5 "Stampa prospetto", l'utente trova le opzioni di calcolo e di stampa del prospetto in base al tipo di vertenza che sta calcolando e al metodo che desidera utilizzare. Se si modificano le opzioni di calcolo é necessario poi cliccare sul relativo pulsante sotto "Aggiorna i valori" e solo dopo si può cliccare sul pulsante a destra "Stampa".
OPZIONI AGGIUNTIVE
Terminata la vertenza, come vediamo nell'immagine qui sopra ci sono delle funzioni sulla prima maschera che aiutano l'utente per:
- aggiungere un nuovo datore nella maschera delle vertenze per fare un nuovo calcolo;
- aggiungere un nuovo collaboratore se per lo stesso datore ci sono più collaboratori per cui verificare la retribuzione corrisposta;
- Duplicare la vertenza se si desidera rifare il calcolo in modo diverso ma partendo dai dati e importi già indicati. Molti avvocati o caf infatti fanno due o tre ipotesi di calcolo da sottoporre al cliente.
- Importare un datore che si é già gestito nell'utenza Webcolf dentro al menù delle vertenze che ha un archivio a parte. In questo modo si può verificare se la retribuzione corrisposta mese per mese impostata dall'utente nel programma é corretta oppure é minore del minimo sindacale. Con l'importazione del datore il conteggio risulta più semplice infatti non serve inserire i dati del rapporto o le variazioni alla maschera 1 perchè sono già state indicate nell'utenza man mano che il rapporto proseguiva quindi é sufficiente indicare la data di cessazione (se nell'utenza non era ancora stata inserita) e la data di pagamento degli arretrati. Poi proseguendo alla maschera 2 i dati sono già tutti inseriti in automatico nella tabella in base ai cedolini elaborati nell'utenza. E' sufficiente solamente calcolare la vertenza cliccando in alto il pulsante "Ricalcola tutto".
- Cancellare la vertenza.
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Passaggio dei dati da altro programma a Webcolf
Nel menù Utilità (icona ingranaggio in alto a destra) | Importazione e recupero dati abbiamo inserito una nuova funzionalità denominata "Importazione anagrafiche datore e collaboratore" che permette, a coloro che iniziano ad utilizzare Webcolf ed hanno molti rapporti da gestire (come studi professionali, caf o patronati), di importare tutti i datori di lavoro tramite un file excel seguendo delle semplici istruzioni.
La procedura si articola in due fasi:
si scarica il file excel (bottone "Scarica file da compilare") già formattato in cui indicare i dati anagrafici e contrattuali di tutti i rapporti come da istruzioni opeartive che si possono scaricare cliccando su apposito pulsante "Scarica istruzioni operative". Dopo averlo compilato (1 riga = 1 rapporto di lavoro), va salvato con formato .CSV (Excel Salva con nome -> Altri formati -> CSV delimitato dal separatore di elenco). Il separatore deve essere il carattere ";". Di default è già così.
Il file creato al punto 1 va quindi selezionato attraverso il pulsante Sfoglia e poi importato cliccando sul bottone "Importa anagrafiche".
Webcolf così crea nell'utenza, in automatico, l'archivio di tutti i rapporti di lavoro inseriti nel foglio excel.
In questo modo l'utente non dovrà poi inserire nel programma tutti i dati anagrafici di datore, collaboratore e le condizioni contrattuali ma solo inserire i progressivi (come spieghiamo nel nostro articolo Procedura per i meno esperti) per poter iniziare a gestire il rapporto già in essere con Webcolf.
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Stipendio colf 2021
Stipendio colf 2021: le retribuzioni orarie
Dal 1°gennaio 2021 entrano in vigore i nuovi minimi retributivi per tutti i livelli di inquadramento del lavoro domestico.
Di seguito le retribuzioni orarie minime per le collaboratrici non conviventi.
COLF NON CONVIVENTI: stipendio orario
LIVELLO A
€ 4,69
LIVELLO AS
€ 5,53
LIVELLO B
€ 5,86
LIVELLO BS
€ 6,22
+ indennità minori di 6 anni € 0,70
LIVELLO C
€ 6,57
LIVELLO CS
€ 6,93
+ indennità più assistiti € 0,58
LIVELLO D
€ 7,99
LIVELLO DS
€ 8,33
+ indennità più assistiti € 0,58
COLF PER SOSTITUZIONE NEI TURNI DI RIPOSO: stipendio orario
LIVELLO CS
€ 7,45
LIVELLO DS
€ 8,98
I minimi retributivi ed il valore del vitto e alloggio possono variare ogni anno, sulla base dell'aumento del costo della vita calcolato dall'Istat.
Se il datore di lavoro applica una retribuzione pari al minimo previsto, è tenuto ad aggiornare la paga ogni anno in base alle variazioni imposte.
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Stipendio badante 2021
Stipendio badante 2021: le retribuzioni mensili
Dal 1°gennaio 2021 entrano in vigore i nuovi minimi retributivi per tutti i livelli di inquadramento del lavoro domestico.
Di seguito le retribuzioni minime mensili per le badanti conviventi.
BADANTI CONVIVENTI A TEMPO PIENO: stipendio minimo mensile
LIVELLO A
€ 645,50
LIVELLO AS
€ 762,88
LIVELLO B
€ 821,56
LIVELLO BS
€ 880,24
+ indennità minori di 6 anni € 115,76
LIVELLO C
€ 938,94
LIVELLO CS
€ 997,61
+ indennità più assistiti € 100,00
LIVELLO D
€ 1.173,65
+ indennità di funzione €173,55
LIVELLO DS
€ 1.232,33
+ indennità di funzione €173,55
+ indennità più assistiti € 100,00
BADANTI CONVIVENTI PART TIME 30 ORE (ART. 14 – CO. 2): stipendio minimo mensile
LIVELLO B
€ 586,83
LIVELLO BS
€ 616,18
LIVELLO C
€ 680,71
BADANTI PER ASSISTENZA NOTTURNA: stipendio minimo mensile
AUTOSUFFICIENTI
NON AUTOSUFFICIENTI
LIVELLO BS
€ 1.012,27
LIVELLO CS
€ 1.147,24
LIVELLO DS
€ 1.417,21
BADANTI PER LA PRESENZA NOTTURNA : stipendio minimo mensile
LIVELLO UNICO
€ 677,68
INDENNITA' VITTO E ALLOGGIO: stipendio giornaliero
Colazione / pranzo
€ 1,96
Cena
€ 1,96
Alloggio
€ 1,69
TOTALE
€ 5,61
I minimi retributivi ed il valore del vitto e alloggio possono variare ogni anno, sulla base dell'aumento del costo della vita calcolato dall'Istat.
Se il datore di lavoro applica una retribuzione pari al minimo previsto, è tenuto ad aggiornare la paga ogni anno in base alle variazioni imposte.
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La busta paga della colf è obbligatoria?
La busta paga della colf è obbligatoria? Cosa prevede il Ccnl
L'art. 33 del Contratto Collettivo colf e badanti sancisce l'obbligo per il datore di lavoro domestico di consegnare la busta paga. La busta paga dovrebbe contenere, come minimo, le seguenti voci:
- retribuzione minima contrattuale; - eventuali scatti di anzianità; - eventuale compenso sostitutivo di vitto e alloggio; - eventuale superminimo (indicando se assorbibile o meno); - lavoro straordinario e festività.
Per elaborare una busta paga più completa, però, solitamente si indicano anche i seguenti elementi:
1. dati anagrafici e codice fiscale del datore e del collaboratore; 2. luogo di lavoro e mese di riferimento; 3. ore settimanali contrattuali standard (ossia la percentuale di part time) e ore realmente lavorate (possono esserci delle variazioni di presenze con straordinari, assenze, malattia, festività ecc..); 4. livello e tipologia del contratto (determinato o indeterminato- convivente o non convivente); 5. importo contributi collaboratore (se trattenuti per la loro parte); 6. dati progressivi di tfr, ferie e 13esima; 7. importo lordo e netto.
Quando consegnare la busta paga alla colf o badante
La busta paga della colf o badante va redatta in duplice copia e va fatta firmare. Solitamente si concorda con la collaboratrice il giorno del mese nel quale consegnare la busta paga, che va dal 1° al 10 del mese successivo. Le presenze del mese da indicare nella busta paga della colf di maggio, ad esempio, si conoscono solo alla fine di maggio e quindi tra il primo e il dieci di giugno va calcolato e consegnato il cedolino.
Oltre alla busta paga della colf va redatta obbligatoriamente ogni anno anche la CU, ossia il cud, da consegnare per la dichiarazione dei redditi. E' molto semplice stampare la cu se si sono già calcolate le buste paga mensilmente perchè essa riporta tutti gli importi dei lordi pagati, dei contributi e del tfr.
Webcolf permette di calcolare la busta paga della colf online mensilmente anche alle persone meno esperte oltre che a studi professionali.
Di seguito un esempio di busta paga:
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Quale contratto scegliere per la badante
Ci sono varie opzioni di contratto per le badanti, in base al regime di convivenza o meno, in base al fatto che siano formate e in riferimento al fatto che l'assistito sia o meno autosufficiente. Vediamo nel dettaglio alcuni tipi di contratto possibili per le badanti.
A) Quale contratto scegliere per la badante convivente che abita presso il datore di lavoro o presso l'assistito:
1) contratto badanti di persone autosufficienti livello BS fino a 30 ore settimanali (contratto ridotto). Si tratta di un contratto con paga mensilizzata fissa da 1 a 30 ore, non riproporzionabile. Solitamente 5 ore dal lunedì al sabato. Se si concordano meno ore lo stipendio è uguale ma i contributi sono inferiori (dalle 25 alle 30 ore) perchè essi si calcolano sul numero di ore e (oltre le 24 sono più bassi). E' importante che ci sia almeno un giorno di riposo: il contratto collettivo indica la domenica come giorno di riposo irrinunciabile.
2) Contratto badanti di persone autosufficienti livello BS fino a 54 ore settimanali. Si tratta di un contratto con paga mensilizzata fissa da 31 a 54 ore, non riproporzionabile. Solitamente 10 ore dal lunedì al venerdì e 4 il sabato. Se si concordano meno ore lo stipendio è uguale ma i contributi sono inferiori perchè essi si calcolano sul numero di ore settimanali. E' importante che ci sia almeno un giorno e mezzo di riposo (domenica più altra mezza giornata) e 2 ore al giorno libere per gli altri giorni.
3) Contratto badanti di persone non autosufficienti livello CS fino a 54 ore settimanali. Si precisa che da ottobre 2020 se si assistono due anziani non autosufficienti il contratto prevede un'indennità obbligatoria aggiuntiva alla paga mensile. Si tratta di un contratto con paga mensilizzata fissa da 1 a 54 ore, non riproporzionabile. Solitamente 10 ore dal lunedì al venerdì e 4 il sabato. Se si concordano meno ore lo stipendio è uguale ma i contributi sono inferiori perchè essi si calcolano sul numero di ore settimanali. E' importante che ci sia almeno un giorno e mezzo di riposo (domenica più altra mezza giornata) e 2 ore al giorno libere per gli altri giorni.
4) Contratto badanti di persone non autosufficienti con formazione professionale livello DS fino a 54 ore settimanali. Si precisa che da ottobre 2020 se si assistono due anziani non autosufficienti il contratto prevede un'indennità obbligatoria aggiuntiva alla paga mensile. Si tratta di un contratto con paga mensilizzata fissa da 1 a 54 ore, non riproporzionabile. Solitamente 10 ore dal lunedì al venerdì e 4 il sabato. Se si concordano meno ore lo stipendio è uguale ma i contributi sono inferiori perchè essi si calcolano sul numero di ore settimanali. E' importante che ci sia almeno un giorno e mezzo di riposo (domenica più altra mezza giornata) e 2 ore al giorno libere per gli altri giorni.
B) Quale contratto scegliere per la badante non convivente:
1) contratto badanti di persone autosufficienti livello BS. Si tratta di un contratto con paga oraria da 1 a 40 ore settimanali con massimo 8 ore giornaliere e con domenica di riposo.
2) Contratto badanti di persone non autosufficienti livello CS. Si tratta di un contratto con paga oraria da 1 a 40 ore settimanali con massimo 8 ore giornaliere e con domenica di riposo.
3) Contratto badanti di persone non autosufficienti con formazione professionale livello DS. Si tratta di un contratto con paga oraria da 1 a 40 ore settimanali con massimo 8 ore giornaliere e con domenica di riposo.
I costi per le badanti conviventi sono più bassi rispetto a quelli per non conviventi perchè il datore, nel primo caso, corrisponde vitto e alloggio in natura. si può comunque fare un costo preventivo di colf e badanti, con le paghe aggiornate annuali qui: https://www.webcolf.com/exec/isapi.dll/calcolo-online-costo-colf-badanti.html
N.B. Quando un assistito si considera non autosufficiente?
Specifichiamo che l'agenzia delle entrate, con circolare del 3 gennaio 2005, n. 2, ha dichiarato non autosufficienti i soggetti incapaci di svolgere almeno una delle seguenti attvità: - assunzione di alimenti; - espletamento delle funzioni fisiologiche e dell'igiene personale; - deambulazione - indossare gli indumenti.
Sono considerate non autosufficienti le persone che hanno bisogno di sorveglianza continuativa.
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Retribuzioni Tabella L colf e badanti 2020
Retribuzioni Tabella L colf e badanti 2020
La tabella L, nonostante sia stata prevista dal Ccnl del 2020, entra in vigore dal 1° ottobre 2021
Livello
Indennità mensile con certificato di qualità
CS
10,00
BS
10,00
B
8,00
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Retribuzioni Tabella H colf e badanti 2020
Retribuzioni Tabella H colf e badanti 2020
Livello
Indennità mensile bambini con meno di 6 anni
Indennità mensile bambini con meno di 6 anni (per contratti di convivenza part-time 30 ore)
Indennità oraria bambini con meno di 6 anni
BS
115,76
81,10
0,70
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Retribuzioni Tabella I colf e badanti 2020
Retribuzioni Tabella I colf e badanti 2020
Livello
Indennità mensile badante con più assistiti
Indennità oraria badante con più assistiti
DS
100,00
0,58
CS
100,00
0,58
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Retribuzioni Tabella B colf e badanti 2020
Retribuzioni Tabella B colf e badanti 2020
Livello
Minimo
Tempo parziale C
671,43
Tempo parziale BS
607,78
Tempo parziale B
578,83
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Retribuzione Tabella G colf e badanti 2020
Retribuzione Tabella G colf e badanti 2020
Livello
Paga Sindacale
*DS
8,86
*CS
7,35
(*) Dal 1° ottobre 2020 in caso di sostituzione di un collaboratore convivente, al sostituto va anche corrisposto il vitto alloggio in natura o denaro.
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Retribuzione Tabella E colf e badanti 2020
Retribuzione Tabella E colf e badanti da ottobre 2020
Livello
Paga Sindacale
Presenza notturna
668,54
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Retribuzione Tabella F colf e badanti 2020
Retribuzione Tabella F colf e badanti 2020
Indennità (valori giornalieri)
Totale indennità vitto e alloggio
Pranzo e/o colazione
Cena
Alloggio
1,96
1,96
1,69
5,61
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Retribuzione Tabella C colf e badanti 2020
Retribuzione Tabella C colf e badanti 2020
Livello
Paga Sindacale
DS
8,22
D
7,8
CS
6,83
C
6,48
BS
6,13
B
5,78
AS
5,45
A
4,62
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Retribuzioni Tabella G colf e badanti 2019
TABELLA G - CONTRATTO SOSTITUZIONE RIPOSI 2019
Livello
Paga Sindacale
DS
8,85
CS
7,34
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Retribuzioni Tabella F colf e badanti 2019
TABELLA F - INDENNITA' VITTO/ALLOGGIO PER CONVIVENTI 2019
Indennità (valori giornalieri)
Totale indennità vitto e alloggio
Pranzo e/o colazione
Cena
Alloggio
1,96
1,96
1,69
5,61
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Retribuzioni Tabella E colf e badanti 2019
TABELLA E - RETRIBUZIONI COLF E BADANTI CONVIVENTI PER PRESENZA NOTTURNA 2019
Livello
Paga Sindacale
Presenza notturna
668,01
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